Si sono visti tanti look e non tutti azzeccatissimi…le due super vallette hanno dimostrato senza ombra di dubbio ciò che già sepevamo: di essere belle.
Per quanto riguarda lo stile avrei qualcosa da ridire ma andiamo per gradi…
Elisabetta Canalis ha indossato: Armani privé, Vivienne Westwood, Versace, Emilio Pucci e Roberto Cavalli, per il quale è anche testimonial.
Belen Rodriguez ha portato Fendi, Moschino, Fausto Puglisi, Dior e la mitica Alberta Ferretti
Ecco una carrellata degli abiti più significativi nel bene e nel male…a voi l’ardua sentenza…
1° puntata
Abito blu con gioco di drappi geometrici per Belen e abito rosso Versace per Elisabetta con effetto già visto.
Vince Belen con l’aiuto di Alberta Ferretti.
2° puntata
Abito nero e cristalloso per Belen firmato Fendi, direi elegante ma non straordinario mentre Elisabetta ha lasciato tutti senza fiato con il bianco e scollatissimo (effetto schiena) abito di Emilio Pucci. Sicuramente doveva girarsi per valorizzare il tutto.
Secondo abito sempre di Fendi per Belen stavolta blu elettrico e non particolarente innovativo, color ruggine cangiante per Elisabetta con gioco di drappi a sottolineare le sue curve.
Poi Eli in monospalla gran varietà blu notte e cipria delicato per Belen che a fine serata si riscatta. Vince la sfida comunque Elisabetta.
3° puntata
Canalis veste Cavalli:
abito cipria di ispirazione retrò con un bustier un po’ troppo settecentensco, poi abito violaceo con belle sovrapoosizione di chiffon ma con aperture sotto il seno che sottraggono eleganza.
Termina con abito paiettatissimo rosso mattone assolutamente trascurabile.
Belen arriva in smoking con uno scollo a cuore rigido ed eccessivo per poi precipitare con abito nero a balzettine con bande dorate ai lati. Pessimo sul davanti sul davati, almeno simbolico con segno della pace sulla schiena.
Chiude con abitone dal taglio anni ’50 rosa e viola con solito scollo a cuore, la classe è un’altra cosa, l’ironia di Moschino anche.
E poi i 2 look stanno male anche di fianco!
4° puntata
Venerdì abbiamo raggiunto il gradino più basso:
gli abiti di Belen erano di Fausto Puglisi, giovane stilista siciliano e americano d’adozione, una brutta copia e ancor più barocca dello stile di Gianni Versace negli anni 90 con terrificanti dettagli da biga romana, la pettinatura a coda alta tirata NO WORDS riusciva a far star male persino una come Belen…
La Canalis indossava una serie di abiti dalle proporzioni cannate di Vivienne Westwood…ora chiunque sia dotato di senso estetico e di armonia non può che notare che i tagli e le pieghe di questi abiti addosso alla Canalis risultano semplicemente fuori posto, non la slanciano, i colori sono eccessivamente laminati, c’è una ricerca e d’accordo ma la Westwood non è Madame Vionnet…
Finalissima
Ingresso agghiacciante con abito di Dior bambolina-balzettina rosa per Belen col solito corpino strizzone.
Elisabetta Canalis sceglie Armani color ghiaccio, raffinato ma la linea dell’abito non la valorizza, il taglio dello scollo orizzontale è troppo basso e l’effetto è un po’ troncone…
Intermezzo da dimenticare con abito tulleria di ispirazione burlesque per Belen e pessima ghiaia luccicante di improbabile color fondale per Elisabetta…
Ultimo cambio effetto rosato per entrambe: finalmente un po’ di chiccheria….brave così!
PS: w i la crus 😉
Fonte foto: virgilio.it