E’ appena uscita una super intervista su vanity fair dedicata ad Elisabetta Canalis, 30 anni, con la fama di mangia uomini ed ex velina. E fin qui è noto a tutti.
Qualcosa colpisce nelle parole di Elisabetta, che per la prima volta ammette debolezze e fragilità, proprio ora che ha da poco superato la fine della sua storia con il giocatore del Parma Reginaldo.
“Ho pianto per lui. Dopo sette mesi insieme, come si fa a non versare neanche una lacrima quando la storia finisce? Io, per amore, ho pianto tanto. Ho pianto da sola, in camera, finché la testa mi scoppiava, per uomini che non si degnavano nemmeno di venire a vedere perché mi disperavo. Uomini che mi hanno fatto male. Psicologicamente e fisicamente”.
E prosegue: “Lui è un ragazzo dolce, ma abbiamo obiettivi, interessi e passioni differenti. Ci credevo in questa storia, ci credo sempre. E poi passo per la stronza che all’improvviso sparisce. Ti convinci che una persona sia quella giusta e il risveglio non è piacevole” .
Poi la Canalis fa una digressione sul tradimento, la costante degli epiloghi delle sue relazioni:”Il tradimento c’è sempre. Sono stata invariabilmente tradita. Poteva trattarsi di una rivale vera o di una escort, ma a posteriori ho sempre scoperto che il rapporto era troppo affollato. E li mollo. Loro sono stati poco corretti, ma prima ancora sono stata fessa io a cascarci. Ho sempre avuto la possibilità di stare con bravi ragazzi, ma non ci riesco, è più forte di me”.
Insomma la ragazza è una che in quanto a consapevolezza sta facendo un certo lavoro su se stessa…e venendo ad argomenti più frivoli ammette serenamente la sua passione per i ragazzi di colore: “È vero: esteticamente mi piacciono i neri. Spesso li trovo più sexy. E, quando vedo una coppia mista, mi ci riconosco molto. Uomo nero uguale stallone. Quello è uno stereotipo da razzisti”.
Progetti per il futuro? Elisabetta sta per trasferirsi per un periodo negli USA per cercare di sfondare e di incontrare finalmente l’amore della vita.